STAZIONI METROPOLITANA DI ROMA LINEA A

Nel 1964 venne approvato il progetto per la Metro A (la denominazione non ha una ragione precisa anche se non proprio corretta visto che già esisteva una linea di metropolitana). La linea avrebbe dovuto collegare Prati con il centro storico e il Tuscolano con Cinecittà. I problemi iniziarono da subito: per le tratte a bassa profondità (da Arco di  Travertino ad Anagnina e da Flaminio a Risorgimento) venne scelto lo scavo a cielo aperto. Le vibrate proteste dei commercianti di via Cola di Rienzo a Prati, fecero spostare il percorso sotto la parallela e meno importante viale Giulio Cesare, con le stazioni di Ottaviano e Lepanto. I problemi ci furono anche lungo la via Tuscolana, con i cantieri che occupavano tutta la sede stradale e che comportarono la ricostruzione della tramvia Termini - Cinecittà (un tempo tramvia dei Castelli Romani) sulle strade parallele. Tra Arco di Travertino e Flaminio invece la galleria era profonda e quindi si ricorse alla talpa meccanizzata, che durante il suo percorso si lasciò una scia di cause per danni strutturali agli edifici della via Appia Nuova. Oltre ai problemi giudiziari i lavori dovettero più volte fermarsi nella zona di piazza della Repubblica per i cospicui ritrovamenti. Vennero progettate diverse varianti fino a quella attuale, con un percorso a S e curve molto strette. A causa di tutti questi problemi la linea venne inaugurata solo il 19 febbraio 1980, cioè 25 anni dopo la prima linea (che ora venne denominata Linea B). Il primo, tratto ad essere inaugurato fu quello da Ottaviano a Cinecittà, stazione che sorge proprio davanti i noti studi cinematografici. L’11 giugno venne aperta anche la stazione terminale di Anagnina. La linea era stata concepita per trasportare 200.000 persone al giorno ma era chiaro i carichi erano stati ampiamente sottostimati. Con convogli di soli 4 vagoni nelle ore di punta (addirittura 2 nelle ore di morbida) la linea conobbe da subito uno smisurato sovraffollamento che non si attenuò nemmeno con l’entrata in servizio di convogli a 5 pezzi; banchine di limitata lunghezza, stazioni con accessi ristretti fecero si che l’affollamento diventasse una costante. Il 1992 vede l’avvio dei lavori per il prolungamento della metro A verso Primavalle. Nel 1999 vennero aperte le stazioni di Cipro e Valle Aurelia sul prolungamento della metro A, con l’entrata in servizio di nuovo materiale rotabile. A Valle Aurelia venne creata una grande stazione di scambio con i treni della Roma Viterbo FS, all’epoca chiusa per i lavori di raddoppio ed elettrificazione. Il 1 gennaio 2000, in tempo per il grande Giubileo venne aperto l’ultimo tratto da Valle Aurelia a Battistini, con le profondissime stazioni di Baldo degli Ubaldi e Cornelia, dove venne creato un parcheggio sotterraneo mai aperto per gravi difetti strutturali (soldi buttati). Nel 2006 venne soppresso il capolinea di Lepanto e trasferito a Cornelia, togliendo definitivamente i mezzi extraurbani dal centro, insieme all’avvio dei lavori di ristrutturazione della stazione Manzoni.

STAZIONI

BATTISTINI
CORNELIA

BALDO DEGLI UBALDI

VALLE AURELIA

CIPRO - MUSEI VATICANI

OTTAVIANO - SAN PIETRO

LEPANTO

FLAMINIO

SPAGNA

BARBERINI

REPUBBLICA

TERMINI
VITTORIO EMANUELE

MANZONI

SAN GIOVANNI

RE DI ROMA

PONTE LUNGO

FURIO CAMILLO

COLLI ALBANI

ARCO DI TRAVERTINO

PORTA FURBA QUADRARO

NUMIDIO QUADRATO

LUCIO SESTO

GIULIO AGRICOLA

SUBAUGUSTA

CINECITTA'

ANAGNINA

 

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