IL TRASPORTO SU FERRO DI BUENOS AIRES

Buenos Aires è la capitale e principale città dell’Argentina; con una popolazione di oltre 2 milioni di persone (Capital Federal), la corona metropolitana della Gran Buenos Aires supera i 13 milioni di abitanti, è una delle più grandi metropoli del mondo. Data l’elevata concentrazione di attività nel centro della città (il Microcentro), ogni giorno si riversano nel cuore della capitale argentina migliaia di persone per motivi di studio e lavoro. Il sistema di trasporto della città è costituito da una rete di sei linee di metropolitana, diverse ferrovie suburbane e centinaia di linee di autobus (contando la modesta rete tramviaria nel sud della città e la moderna tramvia nella zona portuale, che però, data la scarsa lunghezza e la bassa frequenza del servizio, occupa un ruolo marginale nel sistema trasportistico).

METROPOLITANA

La rete sotterranea della città (Subte, abbreviazione di Subterraneo) comprende 6 linee (A, B, C, D, E e H), con un’estensione di 60 km e 78 stazioni; tutti i percorsi e le stazioni sono sotterranei. I treni trasportano ogni giorno circa 900mila persone, gran parte delle quali usa le prime 4 linee. La linea A venne inaugurata nel 1913, ed è la prima ferrovia sotterranea dell’America Latina. Inizialmente collegava la centralissima plaza de Mayo con la stazione ferroviaria di Once, prima di essere estesa più ad ovest. Il boom della rete si ebbe negli anni 30 quando vennero aperte le linee B, C e D, a causa della notevole crescita della città e dell’aumento del traffico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale venne inaugurata la linea E e solo nel 2006 si aprì la linea H, dopo oltre 60 anni. La rete copre gran parte di Capital Federal, lambendo la corona metropolitana di Gran Buenos Aires, ma è diventata insufficiente per soddisfare la domanda di mobilità della città. Altro problema grave è l’eccessivo sovraffollamento dei convogli e delle stazioni, soprattutto quelle del centro (le più antiche) che non furono pensate per il livello di traffico raggiunto oggi. La linea più affollata è la linea B, con oltre 450 mila passeggeri al giorno, seguita dalle linee D, C ed A. Le restanti due linee presentano un traffico viaggiatori molto modesto e sono le uniche che vedono in circolazione treni a 4 carrozze. Dopo molti anni di stasi, dalla fine degli anni 90 si è avviato un progetto di estensione della rete esistente e la creazione di nuove linee, con l’obiettivo di arrivare a 75 km di estensione e 127 stazioni. Le stazioni hanno la denominazione della strada che incrocia quella su cui sono collocate, per questo anche le stazioni di scambio presentano nomi differenti, oppure stazioni poste su linee differenti che hanno lo stesso nome (esempio, le stazioni di Pueyrredòn, sulle linee B e D). La rete è in servizio dalle 5 del mattino alle 22 dal lunedì al sabato, e dalle 8 alle 22 la domenica e i giorni festivi; la chiusura alle dieci di sera è oggetto di un acceso dibattito tra la cittadinanza e l’impresa che gestisce il servizio (Metrovias), per via dell’alta domanda di trasporto anche in fasce tardo/serali, che di fatto vengono soddisfatte dalla rete di bus (attiva 24 ore su 24) o dalle ferrovie suburbane (attive tra le 4.30 e l’1 di notte).

LINEA A

Prima metropolitana del Sudamerica, la linea A presenta un tracciato est-ovest. Partendo da Plaza de Mayo, la linea corre sotto Avenida de Mayo e Avenida Rivadavia. Venne costruita col metodo Cut&Cover e tutte le stazioni del tratto Plaza de Mayo-Primera Junta hanno una scarsa profondità, con le banchine collocate immediatamente sotto il piano stradale. Dalla prima estensione Plaza Miserere-Primera Junta, occorrerà attendere il 2010 per vedere l’apertura di due nuove stazioni, Puan e Carabobo, le uniche che presentano un’architettura moderna, con un vestibolo sopra i binari e spazi interni più ampi. Nel 2013, dopo oltre 5 anni di rinvii, saranno inaugurate due nuove stazioni, San Jose de Flores e San Pedrito (quest’ultima dotata di deposito). Una particolarità di questa linea è costituita dal materiale rotabile: sono ancora in servizio i convogli La Brugeoise, che hanno raggiunto (e i primi esemplari addirittura superato) i 100 anni, piazzandosi al primo posto al mondo per longevità. Pur essendo stati dichiarati come monumento nazionale, questi convogli sono spesso oggetto di atti vandalici, con le parati esterne spesso imbrattate. Accanto a questi treni, la flotta conta materiale di costruzione più recente della Emepa. La linea è elettrificata con linea aerea a 1100 volts, e le composizioni dei treni sono di 5 carrozze (composizione massima consentita dalle stazioni tra Plaza de Mayo e Primera Junta). A Plaza de Mayo è presente un raccordo con la linea D. Interscambia con le linee D e E alla stazione Peru, con la linea C alla stazione Lima e con la linea H alla stazione Plaza Miserere (stazione di interscambio con il terminal ferroviario di Once). Sulle mappe è indicata con colore celeste. Nel marzo 2013 sono finalmente entrati in servizio i nuovi convogli di Alstom, formati da 5 carrozze, che andranno a sostituire gli ormai centenari convogli La Burgeoise.

LINEA B

La linea rossa della rete è stata inaugurata nel 1930; corre sotto la Avenida Corrientes tra Leandro N.Alem e Federico Lacroze, per poi proseguire sotto Avenida Triumvirato fino al capolinea di Los Incas-Parque Chas. Con un traffico giornaliero di oltre 450 mila persone, è la linea più affollata dell’intera rete. Segue un percorso parallelo alla linea A, con la quale non interscambia, collegando il distretto finanziario di Leandro N.Alem e la zona dello shopping attorno a calle Florida con la zona nord della città. È l’unica linea ad essere alimentata con terza rotaia e i convogli (composizioni a 6 carrozze) provengono dalla linea Marunouchi della metropolitana di Tokyo. La linea interscambia con la rete ferroviaria presso le stazioni Dorrego (linea Buenos Aires-Pilar) e Federico Lacroze (terminal della ferrovia General Urquiza, gestita anch’essa da Metrovias). Completata nel 1931 tra Federico Lacroze e Leandro N.Alem, si dovette aspettare il 2003 per vedere il primo prolungamento fino all’attuale capolinea di Los Incas-Parque Chas, con la stazione intemedia di Tronador-Villa Ortuzar. È in vista l’attivazione di un ulteriore prolungamento da Los Incas a la stazione di Villa Urquiza (con una stazione intermedia), dove si creerà un interscambio con la ferrovia suburbana Buenos Aires-Suarez. Interseca le altre linee metropolitane presso le stazioni di Carlos Pellegrini (linee C e D) e Pueyrredòn (linea H). il deposito della linea si trova presso la stazione di Federico Lacroze.

LINEA C

Fu la prima linea trasversale della rete (e anche l’unica fino all’apertura della linea H) e venne inaugurata nel 1934 con lo scopo di collegare i due grandi terminal ferroviari di Constituciòn a sud e Retiro a nord. Tra Constituciòn e Diagonal Norte corre sotto l’ampia Avenida 9 de Julio, per poi passare sotto la grande piazza General San Martin prima di arrivare a Retiro. Con 340 mila viaggiatori al giorno, è la terza linea più affollata della rete; il movimento viaggiatori viene generato soprattutto ai capolinea, i più importanti terminal ferroviari e automobilistici della città. I convogli Siemens (dalla metropolitana di Nagoya) utilizzati, hanno in composizione 6 carrozze, e l’alimentazione avviene tramite linea aerea. Le stazioni sono decorate con maioliche “azulejos” rappresentanti paesaggi spagnoli, purtroppo oggi in forte stato di deterioramento. Il deposito è posto nel sottosuolo tra le stazioni di San Juan e Constituciòn, da dove parte il raccordo di collegamento con la linea E (che dal 1944 al 1966 terminava a Constituciòn, senza arrivare nel Microcentro). Interseca le altre linee a Diagonal Norte (linee B e D), Avenida de Mayo (linea A) e Independencia (Linea E). Sulle mappe è indicata con il blu scuro.

LINEA D

La linea D collega Plaza de Mayo (stazione Catedral), con i popolosi quartieri di Palermo e Belgrano, passando sotto le strade di Diagonal Norte, Avenida Cordoba, Avenida Santa Fe (rinomata strada di shopping) e Avenida Cabildo. È la seconda linea più trafficata, con oltre 430 mila viaggiatori al giorno. Inaugurata nel 1937, è stata prolungata in varie tappe fino al 2000, anno dell’inaugurazione dell’attuale capolinea nord (Congreso de Tucumàn). La linea è notevolmente utilizzata per il fatto di collegare numerose zone di pregio della città, dal punto di vista turistico e dal punto di vista lavorativo, passando per le stazioni di Palermo (interscambio con ferrovia suburbana Buenos Aires-Pilar e vari autobus extraurbani) e Ministro Carranza (ferrovia per Suarez). Le stazioni più antiche, del tratto Palermo-Catedral, sono tutte decorate con maioliche in ceramica, ed alcune sono ben curate, a differenza delle stazioni della linea C. Le nuove stazioni costruite negli anni 90, presentano invece ampi vestiboli. Sulla linea circolano due tipi di rotabili: Fiat Materfer (anni 80) e Alstom (fine anni 90). Vi sono da diversi anni progetti per prolungare la linea a nord (già dagli anni 30 si parlava di portare la linea fino alla stazione Nuñez, sulla ferrovia Buenos Aires-Tigre), decongestionando la Avenida Cabildo; tuttavia poco prima della progettazione definitiva della stazione Pedraza (dopo Congreso de Tucuman), tutto il progetto è stato accantonato. Ha corrispondenza con la linea A e la linea E presso Catedral e con le linee B e C a 9 de Julio (dal 2015 scambierà anche con la linea H presso la stazione Pueyrredòn). La linea è indicata con il verde scuro.

LINEA E

La linea E (indicata con il color viola) collega Plaza de Mayo (stazione Bolivar) con i quartieri meridionali di Boedo e Flores. La linea E venne inaugurata nel 1944 con un percorso diverso da quello odierno, partendo dalla stazione General Urquiza e arrivando al terminal di Constituciòn (stazione ferroviaria e capolinea della linea C), contando 7 stazioni. Dopo 22 anni la linea raggiunse Plaza de Mayo, con l’apertura di un nuovo tunnel dalla nuova stazione di San Jose e Bolivar (creando un nuovo interscambio con la linea C presso la stazione Independencia). Tra gli anni 60 e gli anni 80 la linea venne gradualmente prolungata fino all’attuale capolinea di Plaza de los Virreyes, nodo di scambio con la tramvia per Villa Lugano. Oggi conta 18 stazioni di cui 3 di corrispondenza con le altre linee (Jujuy con la H, Independecia con la C e Bolivar con le linee A e D), per una lunghezza totale di 12 km. È l’unica linea della rete a non servire nessuna stazione ferroviaria, ed è (nonostante la lunghezza) poco utilizzata (con un traffico di 100 mila persone al giorno). Le stazioni sono poco profonde (ad eccezione di Bolivar) e presentano tutte una tonalità beige, anche se alcune versano in un profondo stato di degrado. Nel 2007 partirono i lavori di prolungamento da Bolivar a Retiro, con l’intento di distribuire meglio i passeggeri nella zona centrale, senza gravare eccessivamente sulla linea C (e creando due nuovi nodi, a Correo Central con la linea B e a Retiro, con la linea C, la stazione ferroviaria e il terminal di autolinee), rendendo la linea più appetibile per i viaggiatori. Altro progetto importante è quello di prolungare la linea dal capolinea di Plaza de los Virreyes fino all’aeroporto di Ezeiza, con 4 stazioni intermedie, anche se al momento non vi è nulla di concreto. Sulla linea circolano convogli Siemens/Orenstein di produzione tedesca, risalenti agli anni 30. Tutti i treni sono composti da 4 carrozze (dato lo scarso traffico), e vengono ricoverati nel deposito sotterraneo di Plaza de los Virreyes. La diramazione per Constituciòn, pur essendo chiusa al traffico passeggeri, viene utilizzata per il ricovero dei rotabili nel deposito di Costituciòn lungo la linea C.

LINEA H

È la prima linea “moderna” della rete, e l’unica a non servire il Microcentro. Pensata già negli anni 40, il primo tratto venne inaugurato nell’ottobre 2007 tra le stazioni Once e Caseros. La linea è indicata con il giallo e segue un tracciato trasversale rispetto al centro, distribuendo i passeggeri tra le 3 linee che interseca, (linea E a Humberto I, linea A a Once e linea B a Corrientes). Con poco meno di 24 mila viaggiatori al giorno, è la linea meno utilizzata della rete, ma ciò è dovuto alla sua ancor limitata lunghezza. Tuttavia, con i prolungamenti in corso d’opera, la linea diventerà un asse portante del trasporto nord-sud della città, collegando la zona di Recoleta con la stazione di Once e il distretto ospedaliero della zona di Parque Patricios, passando per la stazione ferroviaria di Saenz (sulla rete ferroviaria Belgrano Sur, l’unica ferrovia suburbana non collegata dalla metropolitana) e il popoloso quartiere di Nueva Pompeya (dove si attesteranno diverse autolinee dalla zona sud). Attualmente sono in costruzione le tratte Corrientes-Plaza de Francia e Parque Patricios-Nueva Pompeya, la cui apertura è prevista per il 2015 (e in un futuro più lontano è previsto il prolungamento da Plaza de Francia fino alla stazione di Retiro). Anche su questa linea, come sulla linea E, circolano convogli Siemens/Orenstein di quattro carrozze.

 

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