SORA

La stazione di "Sora" è la principale stazione intermedia della ferrovia Roccasecca - Avezzano, essendo quella più frequentata se sei eccettuano i due capolinea. Si trova nel pieno centro  del paese di Sora e costituisce un nodo di scambio ferro-gomma, in quanto nel piazzale antistante vi transitano tutti bus urbani  ed i bus extraurbani Cotral che servono il comprensorio Sorano e la parte est della provincia di Frosinone. La ferrovia arrivò nel 1891 da Roccasecca, e Sora rimase il terminale per 6 anni, prima del prolungamento verso Balsorano. La stazione a quel tempo, movimentava considerevoli quantità di merci, per la presenza di numerose industrie (cartiere) nella valle del Liri. Dopo neanche venti anni di vita, la stazione venne gravemente danneggiata dal terremoto di Avezzano, il 13 gennaio 1915. La tragedia venne descritta minuziosamente dal giornalista Achille Tribuna, recatosi a Sora come inviato del quotidiano La Tribuna, il quale si recò anche presso la stazione ferroviaria, la cui facciata era quasi del tutto crollata. All’interno della stazione vennero predisposti dei vagoni per il ricovero degli sfollati. Le infrastrutture ferroviarie vennero ricostruite insieme agli abitati (anche se con qualche difficoltà a causa della guerra), con un lento ritorno alla normalità. Il traffico passeggeri nella stazione crebbe considerevolmente negli anni 30 con l’arrivo delle prime automotrici diesel che relegarono il vapore al solo trasporto merci; in soli 7 anni, dal 1932 al 1939, si passò dai 9 treni in transito presso la stazione a ben 19, più diversi treni periodici per Avezzano e Arce. Fu il periodo di massimo splendore per la stazione e la linea in generale, che terminò sotto i bombardamenti e le distruzioni perpetrate dalle truppe naziste in ritirata. La stazione di Sora venne completamente rasa al suolo, insieme ad altre stazioni nella valle del Liri. L’edificio venne ricostruito con una linea più semplice e forse meno elegante rispetto al vecchio fabbricato viaggiatori. L’attuale stazione è di dimensioni medie; nel piazzale interno l’accesso ai binari è coperto da un portico sorretto da 7 pilastri in travertino, affiancato dagli uffici del capostazione. Al piano superiore venne adibito ad abitazione. A pochi metri dall’edificio vennero costruititi i servizi igienici, oggi fuori servizio. La ricostruita stazione di Sora venne inaugurata il 16 aprile 1948 e rimase capolinea della tratta da Roccasecca per diversi anni, tra diversi interrogativi se proseguire o meno la ricostruzione della ferrovia fino ad Avezzano. Con il boom della motorizzazione di massa il traffico sia merci che passeggeri presso la stazione cominciò una lenta ma inesorabile contrazione, e già da più parti si vociferava di una imminente chiusura della linea. Fortunatamente il volume dei passeggeri, per quanto in calo, rimase su livelli discreti così come il traffico merci. Vennero istituiti anche collegamenti diretti con Napoli e Sulmona, e negli anni 70 venne anche introdotta una corsa Avezzano - Roccasecca - Roma Termini, espletata da una automotrice di seconda classe. La stazione continuò la sua tranquilla vita su una linea secondaria fino alla metà degli anni 80, quando ci fu un netto crollo del traffico merci (3 tradotte settimanali) e l’inserimento della linea nell’elenco delle linee da chiudere, dell’allora ministro dei trasporti Claudio Signorile. Nel 1991 il servizio merci cessò definitivamente; oggi del vasto scalo merci rimangono ancora diversi tronchini e il fabbricato merci, riutilizzato come spazio commerciale. Le proteste degli abitanti di Sora, insieme al discreto traffico passeggeri salvarono la linea e le stazioni dalla chiusura, anche se lo spettro della soppressione si riproporrà nel 1994 con la definitiva scomparsa dei servizi merci su Sora. Oggi la stazione è adibita al solo traffico passeggeri e al suo interno conta 3 binari passanti, di cui solo i primi due utilizzati e muniti di marciapiede. Lo scalo merci trovava posto a sud del fabbricato viaggiatori e viene ora utilizzato come posteggio per Tir. Dal 1998 la stazione è stata impresenziata e al suo interno sono presenti solo una sala d’attesa ed un bar. Il fabbricato ospita anche una sede della polizia locale. Il traffico passeggeri è abbastanza buono e la stazione è punto di arrivo e partenza per numerosi pendolari (soprattutto studenti) che si spostano dalla Valle Roveto e dal cassinate. Scomparsi ormai da molti anni i collegamenti con Napoli, i convogli collegano Sora con Avezzano e Cassino, per un totale di 20 treni in transito nei giorni lavorativi, due dei quali (uno da Cassino e uno da Avezzano), terminano la corsa presso questa stazione. Nei giorni festivi il traffico è quasi nullo, ridotto a una coppia di treni tra Avezzano e Cassino. Nel 2006 la stazione è stata dotata di nuove iscrizioni RFI. Se fossero stati realizzati tutti i progetti ferroviari previsti per questa zona, oggi Sora sarebbe stato un nodo di scambio tra linee per Avezzano, Cassino (via Atina), Roccasecca e Pescasseroli, ma tutto ciò è destinato ad essere solo una vaga idea del passato.

DATI TECNICI

APERTURA 10 ottobre 1895
STATO ATTUALE In uso
LINEA FERROVIARIA Avezzano - Roccasecca
GESTORE RFI
CLASSIFICAZIONE Stazione ferroviaria
TIPOLOGIA In superficie
Passante
LOCALIZZAZIONE Piazza Vittorio De Sica, Sora (FR)
FLUSSI PASSEGGERI ANNUO Non pervenuto
BINARI PASSEGGERI 3 passanti
BIGLIETTERIA Chiusa
SERVIZI Sala d'attesa
PUNTI VENDITA Bar
PARCHEGGIO Per auto
INTERSCAMBIO Autobus urbani

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

L'esterno della stazione di Sora

 

L'interno della stazione in direzione Roccasecca

 

L'interno della stazione in direzione Avezzano

 

Lo scalo merci della stazione di Sora

 

Piazzale dello scalo merci della stazione di Sora

 

Colonna idraulica

 

Locomotore 255 in abbandono

 

Particolare del locomotore 255

 

Regionale Cassino - Sora in arrivo in stazione

 

ALn 668 in attesa di riprendere servizio

 

Regionale Cassino - Avezzano in arrivo in stazione

 

Incrocio tra due treni

 

Incrocio tra due treni

 

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